Cammino Minerario di S.Barbara - 3^ Tappa (Masua-Buggerru)


La partenza della terza tappa del CMSB è dalla spiaggia di Masua, conosciamo già parte del tracciato avendo percorso più volte il sentiero "Miniere nel Blu". Già prima della partenza abbiamo pertanto optato per la variante più interna della tappa, scelta che tuttavia sarebbe comunque stata obbligata a causa della chiusura temporanea del tratto di sentiero che passa a Sud di Monte Nai per raggiungere Canal Grande.

Partiamo verso Bega sa Canna percorrendo il sentiero in salita che ci porterà a circa 340m di altitudine sul versante Est di monte Nai, in questo tratto incontriamo diversi ruderi di edifici minerari ed almeno tre forni di calcificazione, uno dei quali perfettamente conservato. Il panorama verso la costa è spettacolare, sebbene a tratti si veda ancora la ferita che la vecchia miniera di Masua ha inferto al fianco della montagna. 

Valicato il punto più alto del percorso prendiamo per Canale sa Susuia, un sentiero comodo che ci porterà ad uno dei punti più suggestivi del percorso: un fitto bosco di bassi ginepri attraversato dallo stretto sentiero che arriva fino a Canal Grande. Giunti al canale possiamo decidere se scendere per rivedere la fantastica grotta, o proseguire verso Nord. Fatta la conta e constatato che tutti abbiamo già ammirato il monumento naturale e gli splendidi colori blu e viola al suo interno, optiamo per proseguire. 

Il sentiero è abbastanza agevole e decisamente meno faticoso (e meno spettacolare) del ripido tratto in salita che poco prima della spiaggia di Canal Grande taglia per punta Cubedda. Noi arriviamo con facilità alla ferrovia Scalittas-Cala Domestica, un vecchio tratto ferroviario a scartamento ridotto che serviva per il trasporto dei materiali dalle miniere di Scalittas e Acquaresi ai i depositi costruiti sulla costa.

L'arrivo a Cala Domestica è, come sempre, magico e colorato. Le acque limpidissime della cala e la grande spiaggia che in questo periodo dell'anno è deserta, sono il nostro scenario per il pranzo, un po' di relax e due risate poi si riparte. Attraversando una breve galleria scavata nella roccia raggiungiamo la seconda spiaggia di questa località e da qui prendiamo il canale che ci porta al sentiero ad Ovest della statale lungo il quale troviamo una bella grotta nascosta che funge ormai da ovile, probabilmente in passato anche qui è stato fatto qualche saggio minerario.


La costa di Buggerru si avvicina e possiamo ammirare dall'alto le bianche falesie calcaree che degradano fino all'abitato. Nell'ultimo tratto seguiamo il cammino della Via Crucis che ci accompagna alla fine della tappa e, ancora una volta, alla meritata birra di fine giornata.

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