Miniere nel Blu (Masua - Cala Domestica)
Una delle escursioni classiche del sud Sardegna, e in particolare dell'Iglesiente, è la tratta costiera che da Masua porta a Cala Domestica. Il percorso è ricompreso nel più lungo itinerario che collega la spiaggia di Funtanamare a Ingurtosu, denominato "Miniere nel Blu". Il tratto percorso in questa splendida giornata unisce il fascino del passato minerario di questa parte dell'isola e quello naturalistico legato alla costa movimentata, al mare, e a diversi spot che sorprendono durante il cammino.
Già alla partenza dalla spiaggia di Masua si può respirare la stessa aria (anche se meno pesante) di chi caricava manualmente il frutto degli scavi minerari sulle barche a vela latina (bilancelle) dirette a Carloforte, o di chi, successivamente alla costruzione di Porto Flavia, s'industriava a gestire le macchine o a riempire i silos con il materiale che poi sarebbe stato imbarcato su grosse navi destinate a diversi porti d'Europa.
Lasciata la sterrata e passato il cancello d'accesso al percorso Miniere nel Blu (e al Cammino Minerario di S. Barbara), iniziamo il primo tratto in salita. Quasi subito troviamo il bivio che ci allontana per un tratto dal CMSB che riprenderemo dopo circa un chilometro e mezzo. In questo tratto dapprima ci avviciniamo alla falesia e poi prendiamo un sentiero sotto-roccia in salita, con buona pendenza, segnato a tratti dai colori CAI. Dobbiamo salire per una scala metallica che ci permette di superare una parete verticale di pochi metri e poco più avanti raggiungiamo un tratto un po' esposto per passare il quale siamo aiutati da un cavo d'acciaio che dà sicurezza ai nostri passi. Il panorama inizia ad aprirsi verso la costa a sud e sui cinque faraglioni.
Esattamente in corrispondenza di Porto Flavia, ma trecento metri più in alto, si apre un ingresso di miniera (o forse una galleria di servizio della struttura sottostante), percorribile per un brevissimo tratto ma poi murato per questioni di sicurezza, diamo un'occhiata senza disturbare i pipistrelli che riposano sul soffitto e riprendiamo il cammino. Arriviamo sul punto più alto del percorso, una piana ricoperta di bassa macchia mediterranea da cui godiamo di uno splendido panorama sul Pan di Zucchero (toponimo originale "Concali su Terrainu"), il più grande dei faraglioni di questa costa, alto 133 metri e meta di escursionisti che vogliono risalire l'omonima ferrata.
Ricongiunti al più agevole sentiero del CMSB scendiamo nel canale di Sa Rocca Niedda per risalire sul versante opposto, da qui i panorami si aprono sulla costa nord e possiamo ammirare diverse lingue di roccia dalle mille forme che si protendono verso il mare, la più bella ricorda un coccodrillo, quindi per noi ormai conta poco il toponimo corretto "promontorio di Nascu", resterà sempre la Roccia del Coccodrillo. Per chi percorre via mare questo tratto di costa, sarà anche possibile visitare diverse grotte come Grotta Sardegna (o Grotta delle Cicale), Grotta delle Spigole, Su Forru.
Arrivati sotto Punta Buccione iniziamo una ripida discesa che nel primo tratto ci regala panorami mozzafiato e poi si addentra in un suggestivo bosco di ginepri, per condurci infine al comodo sentiero per Canal Grande. Arrivati alla splendida cala non possiamo esimerci da un affaccio verso l'interno della grotta Perda Rubia (o grotta delle Spigole o anche più semplicemente grotta di Canal Grande). Si tratta di un meraviglioso passaggio con doppio accesso da mare e da terra, lungo 150 metri e alto 30 con una disposizione obliqua degli strati di roccia che ne aumenta il fascino. È un monumento naturale, paradiso per i geologi e una gioia per gli occhi di profani come me.
Lasciamo Canal Grande allontanandoci ancora una volta dal CMSB e prendendo un sentiero sulla sinistra (destra orografica) che sale ripidissimo fino a Punta Cubedda. E' forse il tratto più faticoso ma è anche uno dei più emozionanti. Solo un'altra piccola sella ci porta alla fine delle salite e da Puntixedda 'e su Muloi passiamo una recinzione con indicazioni per Cala Domestica e sentiamo di esser prossimi all'arrivo. Passiamo una piana un po' sconnessa ma percorribile con tranquillità e iniziamo la discesa lungo la quale vediamo in lontananza la spiaggia che sarà la nostra meta finale.
Arrivati al ponte della decauville, su cui passavano i binari a scartamento ridotto delle miniere, lo raggiungiamo passando sotto e risalendo sulla destra e raggiungiamo subito la bellissima doppia spiaggia di Cala Domestica. Non ci sembra vero trovare alla fine un cartello che promette agli escursionisti uno sconto sulla birra nel vicino chiosco, approfittiamo al volo per rifocillarci e tirare le somme di una giornata meravigliosa.








Commenti
Posta un commento