Capo Ferrato - Monte Ferru
Con la stagione calda evito i trekking più faticosi che lasciano il posto ad escursioni sulla costa che concedono la possibilità di un tuffo rinfrescante, o cerco territori boscosi e fluviali che concedono refrigerio. Questa domenica abbiamo optato per una facile uscita a Capo Ferrato scegliendo un percorso ad anello che è percorribile anche in giornate calde, sebbene sia sempre meglio evitare l'afa di piena estate.
Abbiamo scelto di partire dal parcheggio nei pressi della spiaggia di Portu S'Illixi, tuttavia se si vuole seguire questo percorso in giornate calde è forse meglio iniziare dal cancello per Monte Ferru, alla fine della strada asfaltata, per affrontare il tratto in salita nelle ore più fresche (si veda waypoint specifico nella traccia riportata alla fine di questo post). Le due spiagge adiacenti di Portu S'Illixi sono belle e suggestive, poco trafficate per una domenica di inizio giugno restituiscono un senso di pace vacanziera. Non calpestiamo l'arenile ma prendiamo subito un sentiero sulla destra che in poco più di un chilometro ci porta alla strada e al cancello per il sentiero verso la torre di vetta che domina la zona.
Dopo un brevissimo tratto di strada accediamo tramite una scaletta al sentiero in salita. I primi 700 metri sono su campo aperto e si iniziano ad aprire i panorami verso la spiaggia e lo stagno di Feraxi. Più avanti una seconda scala consente l'accesso (segnalato) verso Monte Ferru. La pendenza aumenta e il sentiero si snoda dapprima sul versante nord, per rientrare poi attraverso suggestivi passaggi tra rocce e vedute meravigliose.
Arrivati quasi in vetta, una piccola deviazione sulla destra ci conduce alla torre costiera di Monte Ferru. Il panorama da qui è mozzafiato, verso sud le mille sfumature di azzurro del mare di Costa Rei ed il verde dalla piana antistante che ancora resiste al giallo oro delle parti più secche. Di fronte il promontorio di Capo Ferrato con le sue cale, a nord lo spiaggione di Feraxi e l'omonimo stagno. Una decina di minuti per scattare la foto perfetta e godere della splendida vista, poi si scende verso sud.
Il sentiero è più ripido di quello percorso in salita e qualche tratto di pietre instabili richiede un po' più di attenzione, soprattutto per il fatto che l'occhio è naturalmente attratto dall'azzurro assurdo del mare. Verso la fine della discesa raggiungiamo il nuraghe di Costa sa Perdera, giusto poco fuori dal sentiero. La struttura è ben evidente anche se crollata, attorno scorgiamo i resti di altre costruzioni e cerchiamo di trovare le domus de janas che ho visto in alcune foto pubblicate da siti turistici della zona. Non avendo punto gpx preciso dei siti, e poiché le rocce di questo versate sono piene di tafoni naturali che ci illudono metro dopo metro, decidiamo di rinunciare e rimandiamo ad una prossima visita.
Arriviamo dopo poco alla sterrata che fiancheggia il riu Sisinni e porta alla provinciale asfaltata. Qui percorriamo pochi metri e raggiungiamo un bar per concederci una birra ghiacciata, poi proseguiamo verso la spiaggia di Ziu Franciscu. Prima di arrivare alla spiaggia c'è sulla sinistra una sorta di recinzione che dà l'accesso al sentiero per Porto Pirastu. Non capiamo come aprire, quindi risaliamo dalla spiaggia nel punto meno scomodo che riusciamo a trovare. Anche il punto di uscita da questo sentiero è cancellato, ma è più semplice aprire. Proseguiamo per raggiungere i resti del secondo nuraghe, quello di Porto Pirastu, dalla sommità scorgiamo l'omonima spiaggia e la pineta che potrà garantirci qualche minuto di refrigerio.
All'uscita della pineta prendiamo la strada che taglia il promontorio verso nord e passiamo per l'incrocio da cui parte la sterrata per il faro. Decidiamo di non raggiungere il faro, che abbiamo già visto in passato e che richiederebbe un tratto di cammino a bastone sotto il sole. Già pensiamo alle prossime cale e al primo bagno di stagione. Passiamo per Sa Perda 'e sa Menga verso Cala Sa Figu dove ci fermiamo per un tuffo rinfrescante. L'ultimo breve tratto in salita ci riporterà alle spiagge di S'Illixi da cui stamattina abbiamo iniziato a camminare, attraversiamo tra i bagnanti che guardano con curiosità i nostri scarponi e i bastoni da trekking ed arriviamo all'auto.
Bella giornata, calda ma non afosa, stemperata da un bagno e due birre. Il percorso non è impegnativo ed è consigliatissimo soprattutto in primavera quando le spiagge sono ancora vuote.
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