Casteddu Arxolu - Sinnai
Nuovo percorso nel parco dei Sette Fratelli, l'idea è quella di unire due diverse tracce per sperimentare un anello nuovo ed esplorare zone che avevamo sempre visto da lontano con la promessa di arrivarci al più presto. Colgo pertanto al volo l'invito dell'amico Fulvio Colombi, esperto conoscitore di quest'area della Sardegna, per un'uscita esplorativa presso Casteddu Arxolu. La partenza, come per altri trekking fatti in passato, è dalla località Sa Corti. Parcheggiamo in prossimità del guado sul torrente Riu Porcu Nieddu ed arriviamo subito a Dispensa Vecchia.
Proseguendo sulla strada fino al guado del Riu Su Furconi, prendiamo un sentiero sulla destra ed incontriamo subito la prima di tre baracche di cacciatori che troveremo durante la giornata. Inizialmente il sentiero è aperto e comodo, tuttavia ci aspettiamo che presto la salita richiederà complessi passaggi nel sottobosco. Scopriamo con stupore che qualcuno ha pulito e segnato un sentiero che ci porterà fino alla meta principale.
La salita è abbastanza ripida, anche se ben tracciata con punti di vernice rossa ed alcuni omini che rendono evidente la direzione. In alcuni tratti ci siamo allontanati dal sentiero sia per la curiosità di affacciarci al fianco della montagna per godere di panorami mozzafiato, sia per la presunzione di saper scegliere una "via migliore". In tutti i casi ci siamo sempre riportati sulla via segnata.
Arrivati a Casteddu Arxolu inizia la parte più bella del percorso, una corda fissa ci aiuta a passare su un piano leggermente inclinato fino a un luogo magico dove ci aspettano splendide conformazioni granitiche, suggestive diaclasi, una iscala 'e fustes, brevi tratti di arrampicata su roccia (semplici), e vedute spettacolari. In cima troviamo un riparo su roccia affiancato ad un muro di probabile origine nuragica. Qualche stoviglia nascosta testimonia una frequentazione recente, e notando alcune vie di arrampicata intuiamo chi possa aver pulito il sentiero, sicuramente questo è un parco giochi per appassionati di bouldering e arrampicata sportiva.
A conferma della nostra ipotesi constatiamo che passato questo tratto (che molti percorreranno a bastone) e dirigendoci verso Serra su Fruconi, il sentiero diventa più difficile da seguire e i segni rossi spariscono. Alcuni passaggi su roccia e l'attraversamento di anfratti, rendono pertanto necessaria una buona traccia digitale da seguire, anche se alcuni omini ci confortano sul fatto che stiamo seguendo il giusto sentiero.
Ridiscesi dalla parte rocciosa troviamo il sentiero che è segnato anche su mappa. In un lungo primo tratto dobbiamo nuotare nel cisto che ha invaso il percorso, ma fortunatamente abbiamo un chilometro di tubo nero di gomma che ci fa da segnavia. Quando la strada si riapre ci troviamo a camminare in una tipica mulattiera dei Sette Fratelli, tanto simile ad altre percorse in precedenza, che ci porta fino ad Arcu sa Ruinedda. Arrivati alla strada asfaltata facciamo giusto una curva per riprendere subito il sentiero che scende verso il guado di Riu Su Frucconi. Questo tratto è semplice ed invoglia a fare due chiacchiere ed esprimere giudizi sicuramente positivi sull'uscita odierna. Lasciamo l'ultimo tratto di sterrata in favore dell'asfalto presso le case di Sa Corti. Se si arriva alla partenza con più auto si può evitare l'ultimo chilometro e mezzo su strada con una staffetta.
Alcune note per chi volesse seguire la traccia riportata di seguito: evitare i giorni piovosi perché i passaggi su roccia potrebbero risultare scivolosi; evitare i giorni a caccia aperta; meglio avere una traccia GPX da seguire. Per il resto... divertitevi.
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